Proteina: sostanza organica azotata di
struttura complessa, costituente fondamentale dei tessuti animali e
vegetali.
Detto questo, facciamo una
piccolo premessa. I composti fondamentali di azoto (le proteine)
vengono persi costantemente sotto forma di cellule di pelle morta,
di cellule morte dell'intestino, di urina, di feci, di mestruazioni,
di sperma, ecc. Un'enorme quantità viene inoltre degradata e
risintetizzata nel corpo, ma se non ingeriamo una quantità uguale a
quella persa ci troviamo in un bilancio negativo d'azoto; chissene
frega direte voi!! sbagliato!! Se il vostro corpo si trova in un
bilancio negativo d'azoto allora potete scordarvi la crescita
muscolare. Come evitare questo. Il vostro organismo affinché sia in
grado di costruire nuova massa magra deve avere un bilancio d'azoto
almeno positivo, per far questo vi dovete assicurare d'ingerire una
quantità superiore a quella persa, in una parole mangiare
molte proteine (gli esperti del campo mi scuseranno per
questo linguaggio poco rigoroso!). Esistono molti studi che
confermano l'ipotesi che un surplus proteico nell'alimentazione del
bodybuilder porta ad aumenti di massa, forza, ad un aumento della
sintesi proteica (più muscoli) ed una diminuzione del catabolismo
proteico. Pensate: i vostri muscoli sono fatti di proteine, quando
vi allenate, il tessuto muscolare NON cresce, anzi possiamo dire che
diminuisce; le proteine costituenti tale tessuto, infatti, vengono
scomposte in amminoacidi, quali ad esempio L-valina, L-isoleucina,
L-leucina (amminoacidi ramificati), L-glutammina, L-glicina,
L-alanina (amminoacidi glucogenetici), trasportati nei mitocondri
("i laboratori delle vostre cellule") ed utilizzati a scopo
energetico. Dopo l'allenamento il corpo ha esigenza di riparare il
tessuto muscolare dai danni arrecati, ha quindi bisogno di nuove
proteine, una "parte" sarà utilizzata a tale scopo, un'altra per
aggiungere nuova massa magra, cioè più muscolo, per essere più forte
in futuro. Il corpo umano infatti funziona con un meccanismo di
autoprotezione, se oggi viene danneggiato dal vostro allenamento,
cercherà in futuro di trovarsi pronto, in modo che sarà più
difficile mettere in crisi i suoi meccanismi ed il suo equilibrio
interno, come? in questo esempio aggiungendo nuovi muscoli. Ma se le
proteine fornite non sono sufficienti, vi troverete in un bilancio
d'azoto negativo e potete scordarvi l'ipertrofia o l'iperplasia
muscolare, in altre parole non crescerete. Pensate ai vostri muscoli
come a delle case, le proteine sono i mattoni, senza questi è
difficile costruire palazzi!!Quindi capito che alla base di tutto ci
sono le proteine, e che dovete avere un bilancio d'azoto positivo,
la prima domanda da porsi è quante proteine ingerire?? Bé la
risposta è un po' generale. Innanzitutto diciamo che la maggior
parte delle persone, quelle sedentarie, non hanno fabbisogni
proteici simili a quelli di un bodybuilder, generalmente per questi
individui 1 gr per ogni Kg di peso corporeo può andare bene, ma non
per voi!! ricordate siete atleti, bodybuilders, e come tali i vostri
fabbisogni alimentari sono molto al di sopra della media.
Generalmente potete provare con 2 gr per ogni Kg di peso corporeo,
questo significa che se pesate 70 kg, giornalmente dovrete ingerire
140 gr di proteine, vale a dire 560 Kcal proveniente da questo
macronutriente. Alcuni studi hanno mostrato che una quantità
compresa tra 1,3 e uno 1,6 gr per alcuni individui può prevenire un
bilancio azotato negativo. D'altra parte per molti 2 gr per Kg non
sono sufficiente e si spingono fino a 3 o 4 gr per Kg, sopratutto
nel caso stiate seguendo un'alimentazione ipocalorica, in tal caso
il fabbisogno protidico aumenta. Esistono diverse fonti proteiche,
alcune nobili altre meno, ma cosa significa la parola nobile? le
proteine non sono tutte uguali, prendiamo per esempio l'albume
dell'uovo e le proteine vegetali. Apparentemente sono sempre
proteine, ma sono diverse. Le proteine come già detto sono composte
da amminoacidi, alcuni di questi sono detti essenziali, vale a dire
che devono essere introdotti dall'esterno con l'alimentazione in
quanto il nostro corpo non è in grado di produrli, altri non
essenziali, in quanto possono essere prodotti dall'organismo. Gli
amminoacidi in questione sono:
L-
Leucina |
L -
Arginina |
L -
istidina |
L-
Isoleucina |
L - Acido
Aspartico |
L-
Alanina |
L-
valina |
L - Acido
Glutammico |
L -
Cistina |
L-
metionina |
L -
Prolina |
L -
Glicina |
L -
Lisina |
L -
Serina |
L -
Tirosina |
L-
Treonina |
L -
fenilalanina |
| |
Alcune Proteine non sono
complete, cioè il loro spettro amminoacidico non è completo, mancano
di alcuni amminoacidi. Tipicamente sono le proteine vegetali che
hanno queste carenze, le proteine animali, e specialmente quelle del
latte e dell'uovo sono superiori, si possono considerare vere e
proprie proteine complete, cioè fonti proteiche nobili. Ora perché è
importante che le proteine che ingeriamo siano complete o nobili. Il
corpo ha bisogno per la sintesi proteica, cioè per l'accumulo di
nuove proteine, vale a dire per la crescita muscolare di tutti
gli amminoacidi essenziali e non. Supponiamo che la proteina che
state mangiano sia abbondante di metionina, ma carente di Lisina, un
alimento di questo tipo è la pasta, in questo caso avrete uno
sbilancio amminoacidico, la cosa migliore da fare è d'associare un
alimento povero di metionina ma ricco di Lisina, come i fagioli, per
riequilibrare la situazione. Una volta ho letto una teoria che
sosteneva che anche se si introducevano proteine non complete,
mancanti di qualche amminoacido, l'organismo possedeva un "pozzo"
dal quale attingere l'amminoacido mancante e completare lo spettro.
Sinceramente non so quanto sia valide questa teoria, anche perché
non ne ho sentito più parlare. Avrete quindi capito che esiste una
specie di scala gerarchica per le proteine. Tipicamente al vertice
avremo la proteina dell'uovo con Indice d'efficienza proteica o
P.E.R pari a 100 e poi a scendere le altre fonti, latte e
derivati, carne, pesce, proteine vegetali....vediamo allora come
possiamo classificare le proteine e quindi da questa classificazione
quali sono quelle migliori che possiamo fornire al corpo con
l'alimentazione.
Valutazione e
Determinazione Della Qualità Proteica
Nel 1946 Block e Mitchel
proposero la combinazione amminoacidica delle proteine dell'uovo
come standard di riferimento per valutare la qualità proteica e nel
1957 venne adottato dalla FAO e poi modificata nel 1965 sempre dalla
FAO. I seguenti metodi sono stai riconosciuti e vengono attualmente
utilizzati per valutare la qualità proteica degli
alimenti.
VALORE BIOLOGICO (VB):
Questo termine indica la qualità d'azoto assorbito da una
proteina che è stato trattenuto per il mantenimento e/o
l'accrescimento. La proteina di riferimento è quella dell'uovo, il
cui VB è pari a 100. Seguono proteina del latte 91, caseina 77,
siero di latte 104, soia 74, e grano 54.
RAPPORTO D'EFFICIENZA
PROTEICA (PER): Questo parametro viene generalmente misurato
sui ratti in condizioni di nutrizione standardizzate. Il PER è
definito come l'aumento di peso (gr) per 1 gr di proteina
ingerita. I valori dei PER per la proteina del latte, la caseina,
la proteina del siero di latte, soia, grano sono rispettivamente:
3,1 - 2,9 - 3,6 - 2,1 e 1,5.
DIGERIBILITA' (D):
La Digeribilità viene usualmente misurata in vivo sui ratti. La
digeribilità vera è il rapporto tra l'azoto proteico assorbito e
la quantità d'azoto proteico ingerito e corretta per le perdite
metaboliche dell'azoto con le feci. I valori della digeribilità
vera delle proteine sono, nell'uomo: 96% per la farina di grano,
95% per la proteina del latte, 95% per l'isolato proteico della
soia, l'86% per la farina di soia.
UTILIZZAZIONE PROTEICA
NETTA (UPN): Questo termine si riferisce al rapporto tra
l'azoto ingerito e quello trattenuto. L'UPN può essere calcolato
moltiplicando il VB per D di una proteina.
N.N.U (Net Nitrogen
Utilization): Questo sistema misura la quantità di azoto
realmente assimilata dalla persona.
PDCAAS (Protein
Digestibility Corrected Amino Acid Score): attualmente
l'indice più avanzato per la misurazione della qualità proteica, è
stato sviluppato dall'Organizzazione Mondiale per la Salute. Il
suo valore massimo è 1.0. perciò ogni proteina con valore di 1.0 è
considerata completa per l'uomo. L'isolato di proteine di soia,
la caseina e le proteine dell'uovo raggiungono 1.0, il manzo
0,92.
Potete visualizzare il
contenuto proteico, glucidico, lipidico ed altre utili informazioni,
della maggior parte degli alimenti cliccando potete scaricare
il file Tabella
Alimentare.zip andando nella sezione Download.
Di seguito sono elencati le
diverse fonti proteiche:
Proteine del Siero del
latte
La Caseina
Isolato di proteine del
latte
Proteine della Soia
Proteine dell'Uovo
Proteine idrolizzate del
Frumento
Uova
Senz'altro una delle
prime e più "vecchie" fonti proteiche utilizzate da tutti i
bodybuilders d'ogni tempo. L'albume così come il tuorlo hanno un
profilo amminoacidico davvero ottimale e possono essere considerate
senza riserve proteine nobili e complete. Tuttavia esistono
fonti proteiche che qualitativamente sono superiori. Le uova sono di
facile digeribilità per il nostro organismo, a dispetto delle
leggende popolari. Quando consumate molti uova, per ricavarne le
proteine a voi necessarie, cercate di preferire gli albumi. Anche se
le proteine, o meglio le lipoproteine, contenute nel tuorlo sono
migliori, questi contengono anche molti grassi, che possono farvi
ingrassare e alla lunga darvi problemi. Quindi ad esempio se
consumate 10 uova, mangiate 10 albumi e 1 o 2 tuorli. Altro
consiglio è quello di evitare di mangiare uova crude, anche se
fresche. Il primo motivo è di natura strettamente igienica,
prendersi una bella infezione da salmonellosi, è il mezzo più
semplice per perdere tutti i risultati raggiunti in palestra. Il
secondo è dovuto al fatto che se consumate uova crude e non cotte,
le proteine contenute in esse non saranno interamente assimilabili
dal vostro organismo, a causa di un enzima contenuto al loro
interno. Quindi è come se una parte delle proteine andasse persa. Se
proprio dovete consumare uova crude, esistono prodotti a base di
uova pastorizzate vendute in cartoni come quelli del latte, ad
esempio quelli venduti dall'AIA, almeno eviterete il rischio di
malattie. Non importa come le cuociate, alla coque, sode,
frittata......l'importante è che non siano crude. Esistono poi molti
integratori a base di proteine dell'uovo, di diversi gusti, li
potete utilizzare per farvi un bel shake al cioccolato, unendole al
latte. Avrete così ottime proteine per i vostri muscoli.
Le proteine
del siero
Le proteine del siero del
latte sono sicuramente la migliore fonte proteica in commercio. Il
siero è una fonte proteica incredibile, migliore addirittura delle
uova. Ma possiamo per questo preferire tale fonte proteica a tutte
le altre? La risposta non è tanto scontata come pensate. Il siero
del latte possiede delle incredibili proprietà:
Maggior recupero del
sistema immunitario
Le proteine del siero
sottoposte a particolari trattamenti contengono peptidi in grado
d'innalzare i livelli di IGF-1 (fattore di crescita insulino
simile) cambiando l'RNA messaggero
Le proteine del siero
hanno un indice glicemico basso.
Abbassano i livelli di
colesterolo e possono diminuire lo stimolo alla fame.
Il siero contiene
quadra-pepdtidi in grado di funzionare come oppiacei
naturali.
Il siero denaturato
contiene tripeptidi specifici che aumentano i livelli del più
importante antiossidante naturale: il glutatione.
Altissima concentrazione
di BCCA (Amminoacidi a catena ramificata: L-Isoleucina, L-Valina,
L-Leucina)
Letto questo sarete tentati
d'andare subito ad acquistare un bel barattolo da 4 kg di proteine
del siero, nel negozio d'integratori più vicino. Ma siete sicuri che
le proteine contenute nella confezione siano proprio le stesse
di cui stiamo parlando? eppure sulla confezione c'è riportato
"proteine del siero del latte a scambio ionico........". per
ricavare le proteine del siero sono usati diversi procedimenti cha
portano, come prodotto finale, a proteine qualitativamente diverse
tra di loro. Tuttavia alcune industrie possono trattare il siero con
acidi. Il processo con acidi produce proteine denaturate
potenzialmente molto tossiche. Questo processo non è molto costoso,
quindi diffidate di marche sconosciute che vi offrono prezzi
"imbattibili". per evitare simili pericolo dovete fare attenzione al
quantitativo di sodio. Leggete le etichette. Se i livelli di sodio
superano i 250-300 mg ogni 100 gr di proteine (non più di 50-70 mg
per porzione da 20 gr), allora è stato utilizzato un trattamento
acido.
Altro fattore da prende in
considerazione è che le proteine del siero non sono tutte uguali.
Questo è uno dei motivi del perché proteine apparentemente uguali,
hanno poi un prezzo diverso. Comprando un integratore alimentare non
dovere fermarvi alla scritta "proteine del siero". Controllate che
tipo di proteine state acquistando: ultra filtrate, micro filtrate,
a scambio ionico, idrolizzate.....a seconda del tipo le proteine
ingerite avranno effetti maggiori o minori sul vostro
organismo:
Quindi le migliori proteine
del siero che oggi possiamo trovare in commercio, ma da un prezzo
non troppo conveniente, sono le proteine del siero del latte a
scambio ionico parzialmente predigerite o meglio ancora le proteine
del siero del latte a scambio ionico formate da peptidi del siero
(come le Designer Protein, purtroppo non a buon mercato). Contro le
proteine del siero possiamo dire contengono meno fenilalanina, e
meno arginina e glutammina, rispetto ad altre fonti
proteiche.
Quando le
proteine del siero...........?
Possiamo
utilizzare le proteine del siero come un'ottima fonte proteica, ma
non per questo "dimenticarci" delle altre possibilità. Anzi ci
sono dei "momenti" in cui proteine come la Caseina sono preferibili
al siero, e viceversa. Diversi studi hanno dimostrato che
l'assunzione di proteine del siero porta ad un aumento rapido dei
livelli d'amminoacidi nel plasma, ed ad una conseguente stimolazione
proteica. Lo studio afferma quindi che quando viene ingerita la
proteina del siero, questa viene assorbita molto rapidamente,
favorendo una maggiore sintesi proteica. Quindi poiché dopo
l'allenamento i vostri muscoli sono particolarmente avidi di
proteine e ne consumano a ritmo elevato, il momento migliore per
consumare proteine del siero del latte è proprio dopo l'allenamento.
D'altra parte ci sono delle situazioni un cui è preferibile un
"rilascio" prolungato nel plasma, come durante la notte quando si
dorme. In questi casi è preferibile una comparsa nel plasma di
amminoacidi più lenta e prolungata, così da contrastare il
catabolismo per tutta la notte. In tal caso, la caseina soddisfa
pienamente queste caratteristiche, ed è la scelta
migliore.
Soia
Le proteine della Soia sono
facilmente reperibili in commercio, e non sono una fonte proteica da
scartare. Questo tipo di proteine non ha un altissimo valore
biologico. Tuttavia attualmente sono disponibili sul mercato, un
particolare tipo di proteine derivate dalla soia, gli isolati di
proteine di soia e contengono circa il 90% di proteine. La marca
con cui sono commercializzate è Supro. In base al PDCAAS (Protein
Digestibility Corrected Amino Acid Score), al momento l'indice più
avanzato per la misurazione della qualità proteica, (sviluppato
dall'Organizzazione Mondiale per la Salute) l'isolato di proteine
di soia, la caseina e le proteine dell'uovo raggiungono 1.0 che
è proprio il valore massimo di questo indice. Perciò ogni proteina
con valore di 1.0 è considerata completa per l'uomo. , il manzo ha
un valore invece di 0,92. |